Le competenze e capacità nel service industriale del progetto SMDATA Lab nascono On-the-Job agli inizi del 2000 per eseguire piani (territoriali) volti all’innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione delle micro-piccole imprese locali (subappaltatrici-subfornitrici), realizzando “soluzioni digitali prototipali” (con interfaccia in lingua inglese) e business frameworks “project-based” (processi, procedure, istruzioni, metodi, tecniche, modelli, strumenti orientati al coordinamento-esecuzione di progetti, servizi tecnici in campo-cantiere su commesse internazionali) per le piccole organizzazioni di field service, service post-vendita del comparto beni strumentali industriali “software-intensive” (macchine di produzione-linee automatiche) e applicazioni (greenfield/brownfield) d’automazione industriale discreta.
La tecnologia on-premises (server usati-ricondizionati, workstations Linux, software libero) ed i processi adottati potenziano-migliorano-velocizzano la collaborazione con i propri clienti nazionali-esteri, diretti ed indiretti e sono rivolti ad artigiani, ditte individuali, micro, piccole imprese del territorio (OEMs, integratori di sistemi, distributori, rivenditori, assemblatori di quasi macchine, manutentori) che lavorano in subappalto (principalmente per/all’estero) nelle operazioni d’installazione, cablaggio, pre-commissioning, commissioning, start-up, test run, completion, handover, training e successiva assistenza tecnica, manutenzione.
Nei piani è previsto il riuso conveniente ed ecosostenibile di vecchi PC del cliente e l’integrazione con sistemi Linux, software libero nella realizzazione di piccole infrastrutture informatiche (SOHO Small Office/Home Office) collaborative (collegate anche in remoto agli ERP in cloud del cliente) dedicate alla raccolta, condivisione, analisi dati per le attività di coordinamento-esecuzione interventi in campo-cantiere (field service & service post-vendita) e gestione del ciclo di vita (knowledge/life-cycle/asset management) della base d’installato (storico interventi, guasti, modifiche, selezione ricambi, manualistica, schemi-disegni, configurazioni-personalizzazioni hardware, versioni software) specificamente lato quadristica elettrica di automazione-controllo, bordo macchina, architetture informatiche industriali (OT-Embedded) di sistemi “software-intensive” SCADA/IACS/ICS per applicazioni industriali basate sull’uso di azionamenti, motori elettrici (BT), attuatori.
Il progetto SMDATA Lab promuove l’adozione di sistemi Linux, software/hardware libero, applicazioni web (principalmente CMS, CRM & tools di Ticket Management/Help-Desk), il riuso eco-sostenibile dei propri vecchi PC (almeno Intel Core 2 Duo a 64 bit con 4 GB di RAM per i server) ed in generale di tutto l’hardware elettronico obsoleto ancora funzionante (d’ufficio e d’intrattenimento domestico come i vecchi grandi televisori LCD/LED utili per la realizzazione dei sistemi di videoconferenza) per attuare piani di innovazione e digitalizzazione frugale avanzata (aperta, sostenibile, conveniente, semplice, minimale, frugale, robusta, resiliente, sicura, immune, etica, oltre che preservatrice di sicurezza-privacy-confidenzialità-anonimato) a basso costo presso piccole organizzazioni di field service & service post-vendita industriale con budget insufficienti per acquistare tecnologie informatiche proprietarie e commerciali o con la necessità di accrescere la difesa dagli attacchi ransomware (rafforzando resilienza operativa digitale), tutelando nel contempo la propria privacy durante l’uso dei propri computer e smartphones.
I piani sono basati sull’utilizzo dell’informatica “libera” domestica (smart-remote working) e lavorativa nei piccoli uffici (SOHO) installando ed amministrando PC Linux Debian (desktop, portatili, server, SBC) sistemi di produttività personale (LibreOffice & Office 365 accessibile via web), videoconferenza, collaborazione, condivisione, analisi dati.
Per chi già dispone delle licenze commerciali e necessita anche di un’elevata interoperabilità per l’interscambio dei documenti con i propri clienti è sempre comunque possibile utilizzare (sicuramente più laborioso) anche su Linux (se non sono presenti macro nei files) la suite Office 365 Online/OneDrive (solo mediante l’utilizzo via web/browser) oltre naturalmente a LibreOffice (anche se ad oggi il software non permette una piena compatibilità con fogli elettronici, documenti di testo e presentazioni realizzate nativamente con MS Office).
SMDATA Lab supporta la promozione e diffusione di “strumenti digitali prototipali” (con interfaccia utente prevalentemente in lingua inglese) basati principalmente su desktop Linux, oltre che dell’insieme di tecnologie libere, aperte, resilienti a basso costo (in particolare se si hanno budget limitati per i sistemi informativi), eco-sostenibili, volutamente minimalisti, robuste, scalabili, facilmente amministrabili e ripristinabili (in caso di guasto), oltre che capaci di resistere maggiormente agli attacchi ransomware, preservando nel contempo la privacy degli utenti.
Sempre con l’obiettivo di facilitare l’analisi (estrazione, manipolazione, modellazione, simulazione, reportistica) e condivisione dei dati (oltre ad accrescere le capacità di comunicazione, collaborazione, coordinamento anche in lingua inglese, sempre più richieste ai piccoli subfornitori-subappaltatori nazionali da parte dei loro committenti che già lavorano da anni per i mercati esteri) all’interno di piccoli gruppi di lavoro (anche in modalità remota).
P.S. un particolare che ho sempre apprezzato (avendo operato per anni nel comparto industrial OEMs & EPC contractors) del lavorare nei subappalti per l’oil&gas, petrolchimico, power generation, marine è vedere le aziende “EPC” italiane più grandi spingere nel far comunicare in lingua inglese la maggior parte del proprio personale interno-esterno oltre a tutta la catena di fornitura-appalto. Questo lo si evince di frequente nelle comunicazioni e-mail di commessa anche tra soli connazionali che avvengono quasi sempre in lingua inglese.
Tecnologie ICT Libere utilizzate dal progetto SMDATA Lab
Ad oggi le capacità-competenze del progetto SMDATA LAB prevedono:
- ricondizionamento (se necessario) e formattazione dei PC desktop/portatili obsoleti Windows esistenti con il sistema operativo Linux (Debian) e software libero (con interfaccia utente in lingua inglese) per la produttività personale (LibreOffice), antivirus, firewall, accesso (se già presenti in azienda) al file server Windows, gestionale ERP (solo se in web, cloud e/o sistemi legacy UNIX), internet e posta elettronica
- installazione di file server Linux di backup supplementari (ridondanti) per rafforzare l’infrastruttura di archiviazione dati esistente basata su file server Windows (aumentando nel contempo la resilienza agli attacchi ransomware)
- installazione di piattaforme web (LAMP) “privacy-preserving” (basate sul sistema operativo Linux e software libero) per la comunicazione, condivisione e collaborazione aziendale “asincrona” (anche per lo smart working ed il telelavoro)
- realizzazione di architetture di rete per l’accesso remoto sicuro ai computer aziendali (solo per PC desktop, portatili e server Linux)
- installazione di strumenti LibreOffice, Knime, DBeaver per l’estrazione, manipolazione, analisi dati, modellistica, simulazione e reportistica con focus su tecniche e strumenti di “contract, project & service management” per la gestione di attività, risorse, tempi nei progetti-servizi tecnici su commessa in campo-cantiere (field service) e service post-vendita industriale internazionale
Le tecnologie libere adottate (ricordo che i software liberi non hanno da contratto nessuna garanzia o prevedono risarcimenti per malfunzionamenti, perdite di dati, adempimenti-infrazioni GDPR, etc.) sono installate gradualmente (inizialmente in sola modalità/architettura “on-premises” e futuribilmente presso data centers locali) nell’infrastruttura informatica esistente attraverso il riutilizzo (eco-sostenibile) e il ricondizionamento di vecchi PC desktop/portatili già in uso (almeno Intel Core 2 Duo a 64 bit con 4 GB di RAM per i server e Core 5 per i desktop/portatili) limitando gli oneri per l’acquisto di nuovo hardware, licenze d’uso, rafforzando nel contempo la tutela della privacy degli utenti e la protezione dai principali attacchi informatici.
Il processo di ammodernamento non influisce sul resto dei desktop, portatili, file server lasciati sotto l’ambiente Windows o sui gestionali (ERP), periferiche, dispositivi di rete.
In tutti i progetti vengono adottate tecnologie libere, robuste, scalabili e resilienti (agli attacchi informatici) facilmente amministrabili e ripristinabili (in caso di guasto).
Non è prevista l’integrazione con sistemi d’autenticazione centralizzata (Active Directory) o tecnologie esterne (già l’interfacciamento con il protocollo di condivisione SMB Windows presenta a volte problemi) in quanto vanificherebbero la stabilità ed il livello di disponibilità dei sistemi Linux (oltre a complicare la ricerca di malfunzionamenti ed innescare la necessità di dover chiedere il supporto a pagamento anche degli integratori esperti in sistemi Windows).
In tutti i miei interventi professionali per l’IT ho sempre adottato l’approccio KISS ‘Keep it Simple and Secure’.