Digitalizzazione e opportunità sul territorio: come l’adozione di tecnologie digitali libere ed il riuso dei vecchi PC può beneficiare i professionisti informatici, micro-piccole imprese, comunità, associazioni e organizzazioni locali

Nell’era moderna in cui viviamo, l’adozione di tecnologie digitali è diventata una necessità irrimandabile per molte imprese e organizzazioni. Tuttavia, spesso ciò può rappresentare una sfida, specialmente per le micro-piccole imprese (in particolare artigiani, ditte individuali, società di persone e/o limitata responsabilità-capitalizzazione), comunità, associazioni e organizzazioni locali che possono essere limitati dai costi associati all’acquisto di nuovi dispositivi o software proprietari.

Ma c’è una soluzione che offre vantaggi immediati: l’uso di tecnologie digitali libere (Linux, software Open Source, technologie FLOSS) e il riuso dei vecchi PC. Questa pratica non solo offre una soluzione economica e sostenibile per l’ammodernamento digitale, ma crea anche e soprattutto opportunità per i professionisti informatici locali.

Un vantaggio immediato è che l’adozione di tecnologie digitali libere permette di ridurre i costi di licenza e di software, permettendo ai liberi professionisti informatici di offrire servizi a prezzi più competitivi. Ciò consente di accedere a un vasto mercato composto da innumerevoli piccoli progetti di ammodernamento digitale, anche se privo di grande potere di spesa. Le organizzazioni sul territorio private e pubbliche come le scuole, le biblioteche, le associazioni più in generale oltre alle micro-piccole imprese locali (in particolare gli artigiani e le molte ditte individuali/di persone ed agricole), possono beneficiare dell’esperienza e delle competenze dei professionisti informatici di distretto per migliorare la loro infrastruttura digitale a costi accessibili.

Inoltre, il riuso dei vecchi PC permette di ridurre l’impatto ambientale dello smaltimento dei dispositivi obsoleti e contribuisce alla sostenibilità ambientale. Questa pratica può anche essere un’opportunità per creare iniziative di economia circolare locali, come la riparazione e il riuso di dispositivi informatici, generando ulteriori opportunità di lavoro per i piccoli specialisti informatici-elettronici del territorio.

Ma i benefici non si limitano solo all’aspetto economico. L’adozione di tecnologie digitali libere e il riuso dei vecchi PC possono anche favorire la crescita diretta professionale dei singoli specialisti del digitale, senza i costosi esborsi per corsi-certificazioni legati all’adozione di tecnologie digitali proprietarie. Essi possono acquisire nuove competenze e conoscenze attraverso la partecipazione alla comunità di software libero, l’accesso a risorse online gratuite e la collaborazione con altri professionisti informatici anche a livello internazionale-globale. Ciò può portare a una maggiore specializzazione e a opportunità di networking, aprendo la strada a progetti più complessi e remunerativi (anche all’estero).

In sintesi, l’adozione diffusa di tecnologie digitali libere e il riuso dei vecchi PC offrono molteplici vantaggi e numerose-piccole opportunità anche durante le complesse congiunture economiche degli ultimi anni. Non solo permettono di accedere a un vasto mercato di ammodernamento digitale (trascurato, snobbato dalle medie e grandi aziende informatiche), ma favoriscono anche la sostenibilità ambientale, la crescita professionale e la creazione di opportunità economiche a livello locale. Pertanto, è importante promuovere e sostenere questi emergenti modelli di business, al fine di stimolarne un maggior sviluppo sul territorio.

PERCHE PROMUOVO E SUPPORTO L’ ADOZIONE DELL’ INFORMATICA LIBERA SUL TERRITORIO

Lettore di saggi-ricerche sulle asimmetrie economico-sociali derivanti dai cambiamenti nel mondo del lavoro oltre che promotore degli emergenti modelli di imprenditorialità coesiva ed etica (es. modello Olivettiano creatore di valore e benessere per tutta la società), umanesimo industriale, economia di prossimità generativa e crescita economica alternativi (in grado di innescarsi-partire dal basso, sviluppare legami virtuosi-sostenibili tra impresa, collaboratori, territorio, ambiente, stakeholder, shareholder) anche basati sull’adozione-riuso di tecnologie minimaliste/low-cost e pratiche d’innovazione sul territorio basate sull’ingegneria/innovazione frugale e la sovranità-indipendenza tecnologica (dove possibile).

Mi sto inoltre specializzando in informatica libera (Open Source) minimalista, frugal engineering/innovation e tecnologie digitali aperte, etiche, sostenibili anche e soprattutto per proteggersi dai ransomware, salvaguardare la propria privacy e migliorare l’anonimato in rete oltre che dalla pervasività, dipendenza, influenza, disinformazione, manipolazione, condizionamento (culturale, sociologico, psicologico), ingerenza (e relativi rischi psicologici, sociali, sicurezza, frodi) derivante dall’uso delle piattaforme-servizi internet (sia da PC che da telefonia mobile).