Vista la cronica carenza nazionale di tecnici d’automazione industriale (discreta) per il comparto metalmeccanico/EPC, (solo dietro addestramento-formazione specifica, dal momento che i miei skills tecnici sono datati e quindi da riaggiornare) sono (anche) sempre aperto (modalità contrattuale a P.IVA da definire visto che sono soggetto come forfettario a dei vincoli; reciprocamente più conveniente-flessibile; ricordo sempre che collaboro parallelamente-continuativamente con altri clienti lato consulenze IT-gestionali) ad eseguire (in prima persona) come elettromeccanico-meccatronico & informatico industriale (OT-Embedded) attività di collaudo in fabbrica (FAT), oltre che in campo di assistenza tecnica, manutenzione e service in generale (vigilata dal preposto della proprietà – durante l’incarico necessito ricevere qualifica PES/PAV/PEI, oltre a fornitura DPI specifici e relativa formazione all’uso) per interventi tecnici (max 10 giorni frazionati o continuativi al mese, per un max di 100 giorni anno in trasferta), locali, nazionali ed esteri (mai in altezza) di ripristino funzionalità lato quadristica elettrica (BT) di comando-controllo e bordo macchina, PC industriali, sensoristica in campo, elettromeccanismi-servomeccanismi, attuatori (elettro-meccanici, elettro-pneumatici, elettro-oleodinamici), emergenti tecnologie Industria 4.0 (telemetria, monitoraggio, diagnostica, manutenzione predittiva, assistenza remota) e azionamenti-motori elettrici asincroni, sincroni, brushless (BT) installati su equipaggiamenti-macchinari industriali “software-intensive” anche datati (sistemi anni 80-90 obsoleti, automazione vintage, etc.) o non più supportati dall’OEM originale (affianco anche il personale service ufficiale dell’OEM privo di skills digitali perchè dotato di sole competenze meccaniche-elettriche).
Laddove sono richieste anche competenze digitali lato OT-Embedded (e tecnologie connettività), a causa dei numerosi e diversi sistemi commerciali presenti sul mercato, necessito di un minimo di addestramento pratico sui componenti, manualistica prodotto e relativi software-cavi-interfacce prima di operare su dispositivi di rete Ethernet, convertitori di protocollo, bus di campo.
In passato ho anche avuto modo di intervenire sui magazzini automatici verticali (compatti) collegati in rete (anche in remoto via modem DIAL-UP, ISDN, ADSL) agli ERP aziendali (in particolare IBM AS/400 – iSeries) presenti diffusamente nelle aziende commerciali (distributori, rivenditori industriali) e logistiche del territorio.
Dietro disponibilità cliente del necessario hardware-software di sviluppo (e cavi) affianco (sempre con presenza preposto della proprietà) anche le operazioni in campo di assistenza, manutenzione, service nell’ambito ricerca guasti di sistemi industriali attraverso il monitoraggio-diagnostica dello stato dei PLC (al momento ho ancora qualche rudimento su PLC Omron Sysmac e Siemens S7 Classic con programmi in linguaggio Ladder/KOP). **per riprendere a programmare i PLC (di qualsiasi marca; nel mio laboratorio informatico SOHO dispongo di versioni trial dell’ambiente di sviluppo Codesys, Beckhoff, VIPA, Omron, Allen Bradley queste ultime molto datate) devo venir nuovamente formato/addestrato dalla proprietà – dal 1993 al 1998 sono stato programmatore PLC Omron Sysmac/Siemens S7 Classic in linguaggio Ladder/KOP per le sole personalizzazioni software e integrazioni dei sistemi in campo (non ho mai scritto programmi da zero)**
Essendo privo delle necessarie competenze-esperienze-idoneità-manualità, al momento non eseguo-supervisiono (ma potrò farlo in futuro, dietro apprendimento-pratica-esperienza) interventi di cablaggio elettrico (**a meno che non si tratti di intervenire solo lato morsettiere-connettori rapidi nei quadri elettrici di controllo-bordo macchina, no lavori su canaline-carpenterie con frese-trapani e cablaggi potenza**), montaggi-smontaggi (**a meno che non si tratti di installazioni leggere e di precisione di componentistica elettromeccanica-meccatronica, che prevedano solo l’uso di chiavi inglesi, a brugola e cacciaviti**), aggiustaggi meccanici (non ho abilitazione uso muletto, carri ponte, PEL) o che invalidano direttiva macchine-prassi HSE.
Futuribilmente (e dietro pregressa-estensiva attività di collaudo interno/FAT) potrò anche valutare prolungate (max 33% anno) missioni (una tantum e mirate) nazionali ed estere nelle messe in servizio-avviamenti (progetti greenfield) ed ammodernamenti (progetti brownfield come upgrade, retrofit, revamping, expansions, replacements) per OEMs/End-User.
**A causa della mia competenza tecnica (da riaggiornare/riaddestrare) per rispettare gli adempimenti HSE non posso da subito accettare incarichi di preposto (anche di fatto), supervisione e coordinamento (in prima persona in campo, cantiere, fabbrica, stabilimento, impianto) di personale tecnico diretto-indiretto**
LIMITI PROFESSIONALI ED “HSE” AL MIO OPERATO DIRETTO IN CAMPO (TECNICO-ESECUTIVO)
Lavoro con elevati standard HSE (conosco molto bene anche le più recenti norme giuridiche e sentenze della Cassazione per i “preposti designati-di fatto” che hanno visto aumentare ulteriormente la loro responsabilità in caso di sinistri) pertanto non eseguo e coordino in campo quanto sotto:
* Non sono un meccanico ne un elettrotecnico, ma un perito elettronico industriale, che ha sempre lavorato (sia esecuzione che gestione lavori-commesse) da elettromeccanico-meccatronico ed informatico d’automazione industriale, pertanto non ho mai eseguito (mi manca per legge 81/08 la necessaria formazione, competenza, esperienza, idoneità, manualità) operazioni meccaniche complesse come montaggi-assemblaggi e relativi allineamenti geometrici (non ho abilitazioni all’uso di muletto, carroponte, gru, piattaforme elevatrici), modifiche strutturali-smontaggi-riparazioni di quadri elettrici, macchine elettriche e componenti meccanici (assemblati, strutture, blocchi oleodinamici), saldature, fissaggi su basamento, lavorazioni meccaniche varie. Tutte queste attività erano sempre eseguite autonomamente dal team di montatori-attrezzisti meccanici specialisti.
* Non sono un elettricista ne un cablatore specializzato, pertanto i cablaggi completi (ho però estensiva esperienza diretta nelle “modifiche-espansioni elettriche in campo” lato logiche, segnali per sistemi di supervisione, automazione, controllo) per la realizzazione di nuova quadristica e dei collegamenti di potenza per l’alimentazione di quadri elettrici e azionamenti-motori di grossa taglia (sempre e solo nell’ambito della bassa tensione) erano sempre eseguiti e testati autonomamente dal team di cablatori elettrici specialisti.
* Non ho mai operato su quadri di distribuzione anche se in bassa tensione (la mia lettura di schemi elettrici unifilari lato distribuzione elettrica è limitata).
* Non opero direttamente in media tensione.
* Non opero in altezza, spazi confinati, oltre che nel navale (a meno che il vascello non sia in porto o in dry-dock) ed off-shore (non dispongo di abilitazione BOSIET/OPITO).
* Necessito di ricevere tutti i necessari attestati di formazione, DPI e idoneità tecnica dal datore di lavoro e/o proprietà-committente.
* Non ho dimestichezza con attrezzature per lavorazioni-aggiustaggi da banco, l’uso del trapano e frese per lavori (anche semplici) di modifica anche sulle carpenterie di quadri elettrici.
* Avendo operato principalmente nell’ambito dell’automazione industriale discreta (di fabbrica) non ho avuto l’occasione di apprendere la lettura di schemi complessi per l’automazione di processo (P&ID, PFD).
* Lato schemi oleodinamici e pneumatici, la mia conoscenza è limitata alla parte pilotata elettricamente.
**Ovviamente tali miei limiti professionali si possono attenuare-eliminare se dovessi venir formato-addestrato adeguatamente, non ho assolutamente nessun problema a sporcarmi le mani, soprattutto se si tratta di lavorare in campo (perchè la manualità operativa è parte del lavoro elettromeccanico-meccatronico)**
**NON HO MAI OPERATO NE DISPONGO DI COMPETENZE TECNICHE SUI SISTEMI DI CONTROLLO CNC PER MACCHINE UTENSILI**