Massimiliano P. – per richiesta d’informazioni e CV prego contattarmi su LinkedIn .
Sempre aperto a valutare incarichi professionali da consulente informatico gestionale (SOHO), oltre che nel collaudo, field service, project & service management industriale (in Italia e/o all’estero anche in trasferta max 50% anno) con inquadramento più idoneo (per incarichi sul territorio elvetico posso anche avvalermi dell’eventuale appoggio-partnership con uno studio svizzero di servizi professionali e consulenza aziendale anche per startup tecnologiche).
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Specialista nel service management per beni strumentali industriali “software-intensive” dal 2018 scrivo articoli tematici su blog e social per condividere le mie precedenti esperienze lavorative (dal 1993) con le aziende (decise a reagire con forte spirito imprenditoriale all’attuale complessa congiuntura economica) che magari ritengono ancora utile e di valore la mia pregressa attività professionale internazionale (interrotta durante la pandemia) nel comparto service industriale (field/post-vendita). Il mio focus è aiutare principalmente le micro-piccole imprese del territorio (economia di prossimità) ad innovare e digitalizzare, ma anche e soprattutto a differenziarsi dalla crescente concorrenza attraverso lo sviluppo strategico e gestione del business service post-vendita.
Ho lavorato per numerosi anni continuativamente in trasferta in Taiwan, Cina, Hong Kong, India, Giappone, Filippine, Vietnam, Turchia, Olanda, Stati Uniti, Argentina, Panama, Brasile, Egitto, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Francia, Iran, Zimbabwe, Algeria, Turkmenistan, Haiti.
Diplomato perito industriale elettronico in telecomunicazioni (anche se più Nerd 😉 interessato alla telematica ed alle prima attività di hacking), operatore (Trasmettitore Alpino) TTY dell’esercito italiano (con esperienza operativa militare diretta nell’approntamento reti di trasmissione dati mobili) ed informatico (sistemista-programmatore) autodidatta sostenitore dell’apprendimento tecnico sul campo/on-the-job (deliberate learning & practice) attraverso la risoluzione di problemi reali di crescente complessità (erano gli anni 80 quelli del C64/ZX-Spectrum/Apple II, dei modem telefonici, degli emergenti servizi telematici ITAPAC/MC-link X.25-based, Videotel, BBS/FidoNet e dell’informatica aziendale basata sull’uso di terminali per sessioni remote con architetture VAX/AS-400 e sistemi ERP basati su sistemi operativi UNIX/VMS).
Lettore di saggi-ricerche sulle asimmetrie economico-sociali derivanti dai cambiamenti nel mondo del lavoro oltre che promotore degli emergenti modelli di micro-piccola imprenditorialità coesiva ed etica (es. distretto industriale Marshalliano, modello Olivettiano e/o d’Angelo dalle Molle creatore di valore e benessere per tutta la società), umanesimo industriale e digitale, economia di prossimità generativa, civica e crescita economica alternativi (in grado di innescarsi-partire dal basso, sviluppare legami virtuosi-sostenibili tra impresa, collaboratori, territorio, ambiente, stakeholders, shareholders) anche basati sull’adozione-riuso di convenienti e robuste tecnologie minimaliste e pratiche d’innovazione sul territorio basate sull’ingegneria/innovazione open-frugale “avanzata” e la sovranità-indipendenza tecnologica (dove possibile, grazie al software libero Open Source).
Oltre ad operare nel service industriale, mi sto (anche) sempre più specializzando nel riuso-ricondizionamento di hardware obsoleto (riammodernandolo ed estendo il ciclo di vita grazie all’adozione del sistema operativo Linux), in informatica libera (Open Source) sicura, minimalista, robusta (per aumentare la resilienza operativa digitale durante le sempre più frequenti disfunzionalità-indisponibilità dei tradizionali sistemi ICT e servizi in cloud, ma anche in caso di eventi complessi ed emergenziali) e delle tecnologie digitali aperte, etiche, sostenibili soprattutto per proteggersi dai ransomware, salvaguardare (anche durante i viaggi) la propria privacy (PETs Privacy Enhancing Technologies/Techniques | Confidential Computing) e migliorare confidenzialità/anonimato in rete, oltre che dalla pervasività, dipendenza, influenza, disinformazione (e relativa censura mascherata da moderazione e fact-checking polarizzato), manipolazione, condizionamento, ingerenza (e relativi rischi psicologici, sociali, sicurezza, frodi) derivante da piattaforme-servizi internet (sia da PC che da telefonia mobile).